La vendita di un diamante è un’ottima opportunità per realizzare un profitto in tempo di crisi e ristrettezze economiche. Il valore dei diamanti è in costante aumento e la vendita è sempre vantaggiosa anche dal punto di vista fiscale, perché non è soggetta ad alcun tipo di imposta. Scopriamo più a fondo i dettagli sulla tassazione relativa alla vendita dei diamanti.
La tassazione sui diamanti
Se avete ereditato un diamante e volete venderlo, l’opportunità di realizzare un ottimo profitto è quasi garantita. I diamanti sono infatti soggetti soltanto ad IVA, quindi una volta acquistati non comportano nessun’altro tipo di onere: nessuna imposta patrimoniale né tasse di successione, ma soprattutto nessun capital gain sulle plusvalenze. Rivendendo il vostro diamante avrete dunque realizzato un profitto sicuro perché il diamante, oltre ad acquistare valore nel tempo, non prevede nessuna tassazione sui ricavi della vendita del vostro diamante.
Come vendere un diamante
Vendere un diamante corredato di certificato è facile: la certificazione gemmologica rilasciata dagli istituti gemmologici internazionali (IGI, HRD e GIA) attesta infatti l’autenticità e le caratteristiche della pietra (carato, taglio, colore e purezza) che sono necessarie a stabilirne il valore reale sul mercato. Se invece avete un diamante privo di certificato, sarà necessario invece procedere ad una analisi della gemma.
Dove vendere un diamante
Ora che avete scoperto tutto sulla tassazione e i vantaggi della vendita dei diamanti, affidati pure a Banco Diamanti: attraverso i suoi esperti gemmologi qualificati presso i maggiori istituti internazionali ti garantirà valutazioni affidabili, basate sui parametri ufficiali del mercato dei diamanti (le cosiddette 4C), e la quotazione più conveniente affidandosi al listino della Borsa dei Diamanti.
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